La delusione di un "no" che già sai.
Sono passate già diverse ore. Ma ancora ho quell'amaro e quella delusione che, anche se preannunciata, mi porterò dietro per qualche altro giorno.
Ieri, ho aspettato fino all'ultimo, ma non ho avuto il coraggio a metà strada di darmi quel no da solo, ho sperato, con una convinzione che alternava, ma alla fine sono andato incontro al mio destino.
Sì, lo so, c'è sempre la prima volta.
Era annunciata? Sì. Ma chissenefrega. Proviamo, tanto che sarà mai.
Invece quel muro che ti si mette davanti a volte, così banale per gli osservatori, è proprio qualcosa di brutto.
Ma si dai, la prossima volta vedrai che sto muro lo salto alla grande. E adesso però che faccio?
Mi ci metto sopra a guardare cosa ci sarebbe stato dall'altra parte?
Mi alleno per saltarlo alla grande?
Oppure lo butto giù a picconate e lo lascio sedimentare nello spazio de "poi ci penserò a momento debito"?
Belle domande.
Se solo si sapessero le risposte!