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Triathlon Sprint - Trevignano Romano 2016


Finalmente il "battesimo" ha avuto luogo!

Battesimo nelle acque gelide del Lago di Bracciano. Non potrò mai dimenticarlo.

Se ripenso a quel momento ancora sono incredulo...sono un triatleta!


Partiamo dal sabato, giorno prima della gara.

Arrivo a Trevignano in anticipo di 24h sull'inizio della gara con mia moglie Manu e i bimbi. Poco dopo ci raggiungeranno anche "le zie".

il tempo è buono verso pranzo, ma nel pomeriggio si alza il vento, il lago si increspa e va a finire che verso le 21 inizia a piovere copiosamente.


Nel pomeriggio avevo fatto una corsetta e un giro in bici per sgranchire le gambe e farmi una passeggiata sulla passeggiata del lago e nella zona dove sarebbe avvenuta la gara il giorno dopo.


Mi addormento e mi sveglio almeno 5 volte durante la notte. L'ansia è altissima. Mi scorrono nella testa tanti pensieri, tanti allenamenti fatti, il giorno in cui ho deciso di voler fare una gara di triathlon, il momento in cui contatto il mio attuale allenatore...tante, troppo cose.

Fortunatamente mi alzo tranquillo o almeno non agitato come la 10km di Palermo.

Colazione, body gara, e via.

Scendo e alle 7.59 sono nella zona cambio e mi appresto a ritirare il pacco gara. Non è stato bello come la corsa podistica, ma chissenefrega :D, almeno c'era la cuffia in silicone che a me mancava! Pettorale n.115, chip per il tempo e qualche gadget.


Mi guardo attorno e vedo tanta gente rilassata che ride scherza, si saluta come se fosse una grande famiglia. Mi guardo attorno cercando di intravedere qualcuno del Team Panda col mio stesso body, ma ancora è troppo presto per spogliarsi e riconosco dalla faccia uno, due, tre...fino a 6 ragazzi del team! Chiacchero e facciamo du risate e la tensione si smorza.


Vado a prendere la muta e portare la bici in zona cambio.

Emozione bellissima. Quello che vedevo nei filmati di youtube adesso lo stavo replicando io.

Posiziono bici, scarpe, e tutto il necessario per le due transizioni.

Metto la muta, mi segnano col pennarello il numero del pettorale e via verso la zona dello start.


Dalla zona cambio alla riva del lago c'erano pochi metri, ma quanto bastano per salutare la mia famiglia, fare due foto, guardarmi attorno e pensare nuovamente a tutta quello che stava succedendo...non avevo parole per descrivermelo. Non ci potevo credere. Stava succedendo!!!


Mi avvicino a Mau, Giorgio, Stefano e gli altri per chiedere consigli e poi ci buttiamo in acqua per riscaldarci. L'acqua è gelida! Provo a fare due bracciate e mi accorgo della strana sensazione che c'è tra il nuotare in piscina e in un lago.

Sotto non vedi nulla, l'acqua è strana in bocca e poi cavolo che freddo!

Nuoto 5 minuti e sembra andare bene anche se avverto comunque un blocco di respirazione, non riuscivo a rompere il fiato e a prendere ritmo.

Intanto l'acqua era entrata nella muta e era segno che ero vicino alla partenza.

Ero vicino all'esordio!


Tutti ce l'hanno...l'ho messo anchio! E poi, fa figo!

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Graazzzie!!!

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